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Tappeti Persiani (10)

Baluch Afgnano

230,00 
TIPOLOGIA: Tappeto di origine Orientale annodato a mano con colorazione natural. Adatto per ogni Vs ambiente di casa. MISURE: 1.50 x 95 cm.

Tappeti persiani esemplari di Mood

TIPOLOGIA: formato particolare con struttura lana, cotone e inserti in seta. MISURE: 1.50 X 1.00 CM. //  1.45 X 0.98 CM. La città di Mood, nel Khorasan Meridionale, è stata influenzata dalla produzione di Mashad, segnalandosi per preziosi esemplari ottocenteschi sontuosi nei disegni e di elevata qualità esecutiva. Tappeti simili alla attuale produzione del centro urbano di Birjand, la struttura è in robusto cotone candido, il vello in lana lucente è rasato piuttosto basso, il nodo è asimmetrico, di elevata densità. Nei primi decenni del Novecento i Tappeti Mud erano ornato in prevalenza da composizioni floreali con cantonali e ricchi medaglioni di linea tondeggiante, oggi invece questo impianto è stato sostituito da minuti disegni "herati", di colori luminosi, che colmando il fondo del campo, distribuendosi in modo da disegnare losanghe concentriche o centrandosi sui minuscoli medaglioni. Prevalgono le tinte tenui, con azzurro, avorio e rossi di varie tonalità.

COPPIA SCENDILETTO MOOD

MISURE : 1.00 X 60/65

Tappeto AFSHARI

790,00 
Il Tappeto AFSHARI è dei Primi '900 con lane Kork e cotone, disegno a losanghe con particolare colorazione, adatto ambiente moderno e classico. MISURE: 2.50x1.57 mt

Tappeto di AGRA

TIPOLOGIA: lana cotone e seta MISURE: 2.20 x 1.60 CM. Antica città Indiana nel cuore dell'Uttar Pradesh, da cui prende il nome la produzione delle grandi manifatture tessili attive fin dall'inizio dell'epoca moghul(XVI secolo) per opera dello Scia' Akbar. Le manifatture di AGRA furono tra le più importanti dell'India per tutto il XVIII e XIX secolo. Ad esse si devono in massima parte i grandissimi tappeti di corte che caratterizzarono quel periodo, ornato di complesse volute floreali su fondi di tonalità delicate, spesso centrate intorno a grandi medaglioni dalla sagoma elaborata. Dalla fine del secolo scorso, tuttavia, la produzione di AGRA assunse un' impronta maggiormente commerciale, oggi è vastissima ed è destinata alla massiccia esportazione verso occidente. Decisamente economici, i tappeti AGRA sono realizzati in numerosi formati, non esclusi quelli quadrati, piuttosto inconsueti. La struttura è in cotone, talvolta misto a canapa, con doppia trama, il vello in lana, talvolta lumeggiato da particolari in seta. Non mancano però anche esemplari con il vello in seta, seta pura pregiata, e altre volte semplice cascame, o addirittura, negli esemplari più scadenti, seta artificiale. La gamma dei colori, condizionata dal variare delle mode, non è improntata a tonalità particolarmente caratteristiche, ma vede prevalere i colori pastello ottenuti esclusivamente on coloranti artificiali. L'annodatura, che può anche raggiungere livelli di finezza piuttosto elevati, è di tipo asimmetrico. La decorazione degli esemplari contemporanei è ispirata ai tradizionali modelli persiani, di cui rappresenta un'imitazione. Tra i motivi più diffusi troviamo così sopratutto l'impianto a medaglione su ricchi fondi floreali, ma anche l'herati o schemi floreali comuni.

Tappeto di BAKHTIARI

COMPOSIZIONE: ordito in cotone, di color bianco, Trama 2 o più ricorsi anche in cotone e lana. Il Vello è in lana. Nodo simmetrico, di densità contenuta o media.
MISURE : 2.00 X 1.50 circa CURIOSITÅ: Tappeto Persiano anche Bakhtyar, Bakhtyar. Denominazione dei Tappeti prodotti dall'omonima popolazione, in passato ricco clan nomade della confederazione Lori, insediata nella parte centrale del massiccio degli Zagros, con quartieri invernali nel cuore dell'Iran, vicino ad Isfahan e quartieri estivi a sudovest della città, nel Chahar Mahal. Fin dall'inizio dell'Ottocento tuttavia le tribù Bakhtiari abbandonarono il tradizionale nomadismo per insediarsi stabilmente nei loro possedimenti del Chahar Mahal, dove si sovrapposero alle popolazioni locali di ceppo turco o Armeno tan to che in breve tempo si trasformò in un distretto Bakhtiari. La sedentarizzazione e l'influenza delle popazioni vicine diedero un forte impulso alla produzione tessile, prima della metà del XIXsecolo piuttosto limitata. Dopo il 1850 si adottarono nuove tecniche e modelli decorativi più raffinati e oggi la produzione tessile dei Bakhtiari del Chahar Mahal è caratterizzata da coloratissime decorazioni floreali messe in risalto dall'uso di profili scuri. Le decorazioni sono diverse in relazioni ai diversi centri produttivi, accanto ad attraenti impianti a medaglione, troviamo disegni a preghiera con alberi popolati di uccelli al centro del mihrab e sopratutto impianti a giardino. I Bakhtiari più fini e più antichi sono detti "bibibaf", cioè annodati da o per la Bibi, la moglie del Khan per evidenziarne il prestigio.

Tappeto di Kerman

1.690,00 
DESCRIZIONE: Tappeto Annodato a mano. ORDITO: In cotone. TRAMA: Doppia anche con tecnica lul baft. VELLO: In Lana. NODO: Simmetrico, asimmetrico, giofti. SCHEMA: Floreale o stilizzato. MISURE: 2.90 X 2.00 mt. TIPOLOGIA : "Millefleur" medio fine
 

Tappeto Hamadan

185,00 
TIPOLOGIA:  prodotto con un filato resistente, grossolano, lucido e spesso tinto con colori naturali, filato a mano, che dona una superficie molto resistente ed una magnifica scala cromatica. MISURE 1.50x1.00 m

Tappeto Persiano HERIZ

540,00 
TIPOLOGIA: COLORI VEGETALI, STRUTTURA LANA E COTONE. MISURE: 2.00 X 1.40 CM. Tappeto Heriz, citta' dell'Iran, sita in Azerbaigian, nella parte nord Occidentale del paese, dove nel corso dell'Ottocento fu avviata, per iniziativa dei commercianti di Tabriz, la tessitura di Tappeti di media e grandi dimensioni. Gli Heriz di quel periodo hanno struttura in cotone con doppia trama e densità di nodo contenuta, lo schema decorativo con medaglione e cantonali è interpretato con grande originalità, in chiave rigidamente geometrica, grazie alla preparazione e alla distribuzione di vaghireh,si diffusero infatti medaglioni a stella su un campo adorano di steli piegati ad angolo. Il rigore delle composizioni risultava mitigato dalla gamma cromatica ricca di tonalità morbide e pastose, tra le quali il ruggine, il rosa, l'azzurro e l'avorio. Accanto a questi esemplari, spesso definiti Serapi, ad Heriz si annodarono sul finire dell'Ottocento prestigiosi esemplari di seta, la cui caratteristica morbidezza è dovuta all'uso di seta sottile anche per ordito e trame, per questi esemplari destinati in gran parte all'esportazione, si adottarono schemi decorativi più tradizionali, particolarmente frequenti i disegni a preghiera, ricchi di particolari minutamente riprodotti. La qualità Strutturale si è invece preservata fino ai giorni nostri, con la realizzazione di tappeti di buona consistenza e resistenti all'usura, grazie anche alla tecnica Lul Baft. Gli Heriz contemporanei rimangono dunque dei Tappeti generalmente pregevoli.

Tappeto Persiano Mashad

670,00 
TIPOLOGIA: È annodato a mano, struttura in cotone e trama e vello in lana, il nodo è di tipo asimmetrico di media densità, con colorazione vegetale. MISURE: 3.00 X 2.00 CM. Mashad Città santa dell'Iran, Capitale storica del Khorasan, il cui santuario ospita un ricco Museo del Tappeto, riveste un ruolo di prioritaria importanza, poiché in questo luogo morì il loro ottavo Iman Reza, sepolto e venerato in una superba Moschea dalle cupole rivestite d'oro. La particolare posizione geografica della città, posta al confine tra il Turkestan e Afghanistan, ha segnato la sua storia, infatti, spesso saccheggiato dai Selgiuchidi, dai Mongoli e dagli Afgani.  Mentre nel 1912 dovette subire un violento bombardamento russo che danneggio' parzialmente i principali monumenti.

Tappeto Persiano TABRIZ “Gonbad”

TIPOLOGIA: esemplare pregiato di notevole fattura con inserti in seta e lane pregiate, disegno particolare :schema di una Sotto-cupola di una  Moschea importante MISURE:  2.10 x 1.54 CM. Capoluogo dell'Azerbaigian, la città di Tabriz è ricca di superbi monumenti che testimoniano passato glorioso. Fu infatti capitale già sotto la dominazione dei Turchi selgiuchidi, mantenendo tale ruolo anche durante la successiva invasione dei Mongoli ilkhanidi. Conquistata dai Persiani,nel 1502 venne scelta come capitale dell'impero Safavide fondato da Ismail I. Assoggettata successivamente dagli Afgani e poi dai Russi, dal 1946 entrò a far parte del territorio iraniano. La prestigiosa tradizione nell'arte dell'annodatura risale al periodo dello Scia' Ismail (1487-1524) che a Tabriz volle importantissime manifatture reali, capaci di realizzare esemplari di bellezza unica, conservati oggi come tesori nei principali musei del mondo. Nella seconda metà dell'Ottocento, per soddisfare la crescente richiesta dei mercati occidentali,imprenditori locali fondarono laboratori organizzati che iniziarono a realizzare eccellenti manufatti destinati all'esportazione. La lucrosa attività fu ben presto monopolizzato da compagnie commerciali a capitale straniero, quali l'anglo-svizzera ZIEGLER e la tedesca "Petag". Anche la moderna produzione di Tabriz è dei villaggi limitrofi mantiene l'ottimo livello del passato, avvalendosi tra l'altro della direzione artistica di grandi maestri come Benam, Gholi Nami ed altri. L'annodatura, fitta e accurata, è realizzata con il nodo simmetrico o asimmetrico, l'ordito, in cotone, in seta e talvolta in rayon, è ben depresso, secondo la tecnica lul baft. Nelle manifatture locali si utizza il "radj" come unità di misura per contare i nodi,indicando con tale termine una misura pari a 7 centimetri. Esemplari di buona qualità hanno 60 e più nodi per radj, mentre quelli più pregiati possono arrivare a 90 radj. I materiali sono generalmente ottimi:per il vello lana compatta e lucente, oppure seta. Solo alcuni manufatti sono realizzati con la scadente lana tabbakhi, ruvida e opaca.