Tappeto Persiano HERIZ
TIPOLOGIA: COLORI VEGETALI, STRUTTURA LANA E COTONE.
MISURE: 2.00 X 1.40 CM.
Tappeto Heriz, citta' dell'Iran, sita in Azerbaigian, nella parte nord Occidentale del paese, dove nel corso dell'Ottocento fu avviata, per iniziativa dei commercianti di Tabriz, la tessitura di Tappeti di media e grandi dimensioni. Gli Heriz di quel periodo hanno struttura in cotone con doppia trama e densità di nodo contenuta, lo schema decorativo con medaglione e cantonali è interpretato con grande originalità, in chiave rigidamente geometrica, grazie alla preparazione e alla distribuzione di vaghireh,si diffusero infatti medaglioni a stella su un campo adorano di steli piegati ad angolo. Il rigore delle composizioni risultava mitigato dalla gamma cromatica ricca di tonalità morbide e pastose, tra le quali il ruggine, il rosa, l'azzurro e l'avorio. Accanto a questi esemplari, spesso definiti Serapi, ad Heriz si annodarono sul finire dell'Ottocento prestigiosi esemplari di seta, la cui caratteristica morbidezza è dovuta all'uso di seta sottile anche per ordito e trame, per questi esemplari destinati in gran parte all'esportazione, si adottarono schemi decorativi più tradizionali, particolarmente frequenti i disegni a preghiera, ricchi di particolari minutamente riprodotti. La qualità Strutturale si è invece preservata fino ai giorni nostri, con la realizzazione di tappeti di buona consistenza e resistenti all'usura, grazie anche alla tecnica Lul Baft. Gli Heriz contemporanei rimangono dunque dei Tappeti generalmente pregevoli.
Tappeto Persiano Mashad
TIPOLOGIA: È annodato a mano, struttura in cotone e trama e vello in lana, il nodo è di tipo asimmetrico di media densità, con colorazione vegetale.
MISURE: 3.00 X 2.00 CM.
Mashad Città santa dell'Iran, Capitale storica del Khorasan, il cui santuario ospita un ricco Museo del Tappeto, riveste un ruolo di prioritaria importanza, poiché in questo luogo morì il loro ottavo Iman Reza, sepolto e venerato in una superba Moschea dalle cupole rivestite d'oro. La particolare posizione geografica della città, posta al confine tra il Turkestan e Afghanistan, ha segnato la sua storia, infatti, spesso saccheggiato dai Selgiuchidi, dai Mongoli e dagli Afgani. Mentre nel 1912 dovette subire un violento bombardamento russo che danneggio' parzialmente i principali monumenti.